martedì 11 agosto 2009

Postscriptum

"Amarti m'affatica mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica mi da' malinconia
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amarti mi consola le notti bianche
Qualcosa che riempie vecchie storie fumanti
Amarti mi consola mi da' allegria
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amami ancora fallo dolcemente
Solo per un'ora perdutamente"


giovedì 6 agosto 2009

Preghiera del fotografo analogico

Credo in un solo Sistema, Analogico onnipotente,
creatore dello Sviluppo e della Stampa,
di tutte le foto visibili e invisibili.

Credo in un solo Metodo, il Chimico,
Unigenito Figlio di Schulze
nato da Kaspar Schott prima di tutti i secoli:

Nitrato da Nitrato, Argento da Argento,
Nitrato d'Argento da Nitrato d'Argento,
generato, non creato, della stessa sostanza del Cloruro;
per mezzo di Lui tutte le Foto sono state stampate.

Per noi fotografi e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera della Camera Oscura
si è stampato nella lastra del profeta Daguerre
e si è fatto Foto.

Fu accantonato per noi sotto Demonio Digitale, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è Rivalutato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra di Kodak.

E di nuovo verrà, nella gloria per giudicare i fotografi buoni e le
mezze calze,
e il suo Regno non avrà fine.

Credo nel Medio Formato, che è Signore e dà la vita,
e procede dal 35 mm e dal Banco Ottico.

Con lo Sviluppo e la Stampa è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo di Ansel Adams.

Credo la Fotografia, una santa chimica e analogica.
Professo un solo Sviluppo per il perdono dei Digitali.
Aspetto la risurrezione dell'Analogico e la vita della Foto che verrà.


di Paolo Amero ( http://www.paoloamero.com )




mercoledì 29 luglio 2009

mente locale

Non so quanto mi faccia bene pensare e ripensare alle cose non fatte, fatte, o strafatte in questi ultimi anni sopratutto, non so per quale cazzo di motivo sto facendo mentelocale scritta, ma sento che mi stanno per succedere delle belle cose, e quando questo accade, il bisogno di mettere in piazza i cazzi miei, mi è particolarmente pressante.
Con la fine di una relazione, è facile tuffarsi in un turbine mentale di nuovi stimoli; e con l'apparire di innumerevoli e nuove concezioni del mondo che mi girava sotto le suole delle 'converse bucate', mi son reso conto, forse a malincuore, di non esser più un adolescente in cerca di due o tre sigarette da qualche vecchio in san Lorenzo prima di entrare al Fitzcarraldo.
Il lavoro ti forma, basta prenderlo col giusto tono. Meglio se ti piace, anche se ti deve dare degli stimoli per legarti a lui, questo mi ha pur permesso di conoscere delle persone gradevoli e intelligenti, altre insignificanti ed altre ancor più insignificanti; sopratutto mi ha permesso di viaggiare per l'Italia.
Il 2007 è stato, forse, l'anno più bello di tutta la mia vita, fatto di scoperte, di passioni, di conoscenza e di conoscenze in giro per il nord italia, tra le Marche, l'Emilia, la Sardegna, il Veneto ed il Friuli un pò per lavoro, un pò per interessi curiosità e passioni comuni, ed un pò per bisogno di sentire la mancanza di nuove persone, da raggiungere in seguito ed abbracciare una volta ritrovate..
Poi il consolidamento di due amicizie per me fondamentali, l'esplosione fotografica dei miei viaggi ed alla fine dell anno, quei due giorni a Venezia, dove mi son sentito un personaggio creato dalla mano di Hugo Pratt, passeggiando tra le calli permeate dal silenzio della notte più buia e claustrofobica che abbia mai vissuto. .. per poi finire l' anno in bellezza sugli appennini che tanto amo e tante cose mi ricordano.
Andare a vivere 'da solo' all' inizio è una figata, superi il muro delle lavatrici, dei piatti, dei pavimenti, dei diverbi con il coinquilino e ti rendi conto che dopo è ancor più una figata, perchè sei libero, perchè non hai schemi,perchè non hai orari ai quali devi render conto e, perchè passare ore ed ore notturne in terrazzo, a guardare il campanile di san Lorenzo ed i tetti della città vecchia illuminati e contornati dal mischiarsi delle musiche delle decine di bar e locali sparsi tra i vicoli, è una cosa che mi rende incredibilmente libero.
la vita sta avanzando rapida e a volte provo tristezza e rimpianto per certe cose non fatte, altre cose non dette e innumerevoli occasioni non colte, ma spero soltanto, nei prossimi anni, di poter ancora viver alcuni di questi bei momenti, per poi magari raccontarli (sverso annastro con la diciottesima birra in mano) un venerdì sera davanti al cabona con gli amici di sempre.

e vaffanculo! la vita continua no?

venerdì 22 agosto 2008

in partenza (?)

ignoriamo il fatto che non aggiorno da mesi..
a poco più di una settimana dalle (spero meritate) ferie mi sta prendendo un pò il magone di lasciar genova, non sò perchè e percome..forse mi sto attaccando a qualcosa.. o qualcuno..
pensar che dodici giorni di sardegna in un solo anno sono davvero molto pochi, però.. mah.. cè qualcosa nell aria che mi invoglia a non partire..

direi, altresì, che appena metterò i piedi nella sabbia non ci penserò più ! !

e penso proprio sarà così..

giovedì 7 febbraio 2008

quasi residente..

Aver pensato, deciso, concluso e firmato,
in sole tre settimane, può sembrare quasi ridicolo.

Ma penso che queste cose vadano fatte così..

.. adesso bisogna attaccare luce e gas..

e svaligiare l'ikea.


martedì 29 gennaio 2008

Sospeso..

mi ritrovo assai provato da mesi di incertezza..

poche cose mi fanno sentire realmente vivo,
innumerevoli altre cose mi fanno stare con i piedi per terra.

mi sento (e forse sono) preda di possessione persecutiva.

(inesistente nell enciclopedia di Umberto Veronesi)














Ma, lievemente, guarirò..

(spero lo faccia anche il paese)

In cuffia:

C.S.I. 'In quiete'

lunedì 21 gennaio 2008

..

è molta la voglia di essere svegliati dal sole sopra il monte di Portofino...
un giorno finirò di sognare ad occhi aperti

(spero non succeda mai)

in cuffia:

Basia Bulat 'Oh my Darling'